Le proprietà terapeutiche del miele

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Alimentazione

Le proprietà terapeutiche del miele

Dal colore dorato o ambrato, il miele può essere un ottimo rimedio naturale, sia per quanto riguarda il sistema immunitario sia come antisettico naturale.

Conosciuto come il “cibo degli dei”, il miele è da secoli utilizzato con scopi curativi sia nella cosmesi che in cucina. La sua formazione è del tutto naturale ed avviene per merito del lavoro delle api nell’alveare: il nettare dei fiori viene raccolto dalle api bottinatrici, api operaie specializzate. I fiori vengono poi deposti in celle esagonali apposite chiamate favi che fungono da “dispense”, e altre api specializzate, agitando le ali, creano correnti d’aria in grado di far evaporare l’acqua dal miele e mantenere una umidità regolare e costante nell’alveare. Dopo un mese il miele è maturo al punto giusto, pronto per essere raccolto e sigillato con una capsula di cera chiamata opercolo, pronto per essere raccolto.

Il miele è composto da fruttosio, glucosio, acqua e sali minerali, sostanze particolarmente indicate per recuperare le energie impiegate a seguito di un vigoroso sforzo fisico, capace di fornire all’organismo calorie non dannose. E’ particolarmente utile anche per chi svolge una intensa attività mentale, perché aiuta a proteggere il sistema nervoso, in grado di mantenere una efficienza mentale.

Il miele è anche indicato in caso di malattie, inappetenza e deperimento, soprattutto una volta raggiunta una età avanzata, perché anche una piccola quantità del nettare dorato è in grado di fornire una grande quantità di energia in pochissimo tempo, grazie al glucosio che fornisce energia in grado di essere utilizzata immediatamente. Il fruttosio invece, metabolizzato più lentamente, costituisce una riserva energetica.

Le proprietà terapeutiche del miele cambiano a seconda della tipologia. Vediamo dunque come scegliere il tipo giusto secondo la necessità.

  • Miele di acacia: corroborante, lassativo, disintossicante, antiacidità.
  • Miele di castagno: antispasmodico, disinfettante delle vie urinarie, astringente.
  • Miele di bosco: antinfiammatorio.
  • Miele di arancio: cicatrizzante, rilassante, sedativo.
  • Miele di eucalipto: antiasmatico e antinfluenzale.
  • Miele di tiglio: sedativo, calmante, diuretico, digestivo.
  • Miele di timo: antisettico, calmante.
  • Polline di fiori: antistress.
  • Miele di quercia: antianemico.

Nel 1984, lo scienziato francese Bernard Descottes, capo del Dipartimento di chirurgia interna e trapianti dell’Ospedale di Limoges, teorizzò la “Terapia del miele”, da lui stesso chiamata “apiterapia”, utilizzando il miele come cicatrizzante naturale anche per curare le piaghe. Secondo una ricerca del 2014 presso l’Università di Pisa è stato rivelato che il miele avrebbe la capacità di intaccare microrganismi responsabili di infezioni interne.

E’ bene quindi iniziare a sostituire lo zucchero semolato con un cucchiaino di miele, sia nella preparazione di dolci e biscotti sia per addolcire tè, tisane ed infusi. Ce n’è davvero per tutti, basta scegliere quello più vicino alle nostre esigenze.

Curiosità: la tipica espressione “luna di miele” nasce da una particolare bevanda, l’idromele, che nell’antichità veniva fatta bere agli sposi, come simbolo di buon auspicio e augurio per la buon riuscita del matrimonio e la formazione del nuovo nucleo famigliare, propiziando l’arrivo di un figlio maschio.

L’ape trae il miele dai fiori senza sciuparli, lasciandoli intatti e freschi come li ha trovati. La vera devozione fa ancora meglio, perché non solo non reca pregiudizio ad alcun tipo di vocazione o di occupazione, ma al contrario vi aggiunge bellezza e prestigio.

François de Sales, La filotea, 1609

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