Le spezie della salute
Le spezie della salute
Negli ultimi anni l’interesse nei confronti delle spezie, sia in gastronomia che nella cosmesi, è andato via via aumentando sempre di più. Questo perché sono ricchissimi di principi attivi e proprietà benefiche, anche medicinali.
Le erbe aromatiche e le spezie, le stesse che vengono utilizzate in cucina, possono essere delle ottime alleate per la nostra salute, come cura naturale per prevenire affezioni e malattie oppure come rimedio per dolori artritici, grazie ai loro principi attivi ed antiossidanti. Sono tutte sostanze di origine vegetale, ma la differenza è che le spezie sono essiccate, mentre le erbe aromatiche vengono utilizzate fresche.
Tra le spezie più comuni utilizzate nella cucina italiana, vi sono la noce moscata, il peperoncino e l’aglio. La noce moscata passa spesso inosservata, utilizzata come un semplice insaporitore. In realtà è particolarmente utile per chi soffre di ipotensione e di reumatismi. Ha ottime proprietà benefiche soprattutto per le malattie respiratorie e favorisce la digestione, e per questo motivo è bene farne un uso moderato: ne basta infatti un cucchiaino al giorno. Il peperoncino, ricco di vitamina C, è particolarmente indicato per stimolare il metabolismo e la digestione. Ne esistono di svariate tipologie, dal più al meno piccante, ma anche un solo pizzico 2 – 3 volte a settimana aiuta a tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue e favorisce la circolazione sanguinea. Gli stessi effetti digestivi si possono ottenere anche dalla paprica, ottenuta dalla macinazione dei diversi tipi di peperoncino essiccati. L’aglio è da sempre conosciuto per le sue proprietà antibatteriche e antivirali, aiuta a ridurre il colesterolo nelle arterie ed è l’ideale per prevenire molte malattie cardiovascolari: 1 – 2 spicchi d’aglio al giorno, aggiunti in insalata, salse e pietanze è la dose consigliata.
Nella tradizione gastronomica italiana e mediterranea, impossibile non citare il basilico, ricco di antiossidanti che stimolano il sistema immunitario, ed aiuta a combattere raffreddore ed influenza. Lo stesso effetto lo si può ottenere con il cardamomo, una spezia molto rara, utile in caso di tosse e raffreddore, ma anche per stimolare il metabolismo: basta sgranocchiarne i semi, oppure utilizzarli per aromatizzare caffè e tisane. Che dire invece della salvia? Le sue proprietà antinfiammatorie sono ideali in caso di tosse, laringiti e faringiti. E’ anche un’alleata dell’igiene orale: aiuta a pulire i denti ed ha un effetto cicatrizzante in caso di ascessi e gengiviti.
Grazie alla globalizzazione, in tutto il mondo è possibile trovare spezie tipiche provenienti da tutto il mondo, ormai entrate a far parte della cucina tradizionale italiana. La curcuma, di origine orientale, è ricca di antiossidanti, rafforza il sistema immunitario ed ha un effetto antinfiammatorio e antidolorifico. Recenti studi hanno inoltre evidenziato che è utile per prevenire il diabete di tipo 2, e per proteggere l’organismo dalle infezioni.
Ultimamente è stato rivalutato anche lo zenzero, anch’esso di origine orientale, che favorisce la digestione ed aiuta l’organismo a depurarsi. Viene spesso assunto sotto forma di tisana come prevenzione e cura contro il mal di gola, raffreddore ed influenza, ma alcuni studi scientifici hanno dimostrato che è efficace anche come antidolorifico in caso di artrite. Assumere tisane o piatti a base di zenzero aiuta anche a ridurre la cellulite.
In India, la spezia maggiormente utilizzata in cucina e in medicina è il cumino, efficace per ridurre il colesterolo e lo zucchero nel sangue. E’ ricco di ferro, per questo motivo aiuta a migliorare il sistema immunitario e contrasta l’osteoporosi.
E’ il simbolo dell’inverno e delle festività natalizie, ma la cannella, dal profumo inconfondibile, è anche un ottimo stimolante della digestione con proprietà antibatteriche ed è considerata anche afrodisiaca, soprattutto se abbinata al cioccolato.
Spesso il pepe viene utilizzato in cucina in alternativa al sale, perché più salutare e ricco di proprietà stimolanti, toniche ed anche afrodisiache, ma la sua assunzione è delicata, perché è sconsigliato per chi soffre di problemi gastrici, ipertensione o emorroidi.
Infine, impossibile tralasciare vaniglia e zafferano, due delle spezie più amate in cucina, ed anche le più care in circolazione: la prima, dal sapore dolce, profumato ed avvolgente, ha proprietà stimolanti ed afrodisiache, particolarmente adatta per essere assunta in tè, tisane o infusi. Lo zafferano invece è utilizzato soprattutto per ravvivare il colore dei risotti, è ricco di antiossidanti ed accelera il metabolismo, ma attenzione: sopra i 4 grammi può essere tossico, ed è sconsigliato durante la gravidanza.
Ora che il mondo delle erbe non ha più segreti, diamo un pizzico di vivacità ai nostri piatti… ed alla nostra vita!